Una grotta unica nel suo genere: nota con il nome di Büs di Tàcoi. Nei suoi 1500 metri, esplorati nei 100 anni trascorsi dalla sua scoperta, sono custodite le migliori formazioni carsiche conosciute: pozzi, meandri, gallerie, strettoie, camini, laghetti, sifoni con concrezioni di vario tipo e colore che rivestono pareti, soffitti e pavimenti della cavità, offrendo uno spettacolo di grande suggestione che introduce al “lago verde”. L’ingresso è a 1500 metri di quota sul monte Redondo, dirimpetto al centro di Gromo sulla strada per la frazione di Boario Spiazzi, dopo un’ora di cammino. Il nome deriva dal Gracchio Corallino (tacol in dialetto) passeraceo montano che utilizza l’antro d’ingresso per nidificare. Chi la frequenta come speleologo o escursionista, deve fare i conti con condizioni da non sottovalutare: buio assoluto, umidità al 100%, gocciolio continuo dalle pareti, temperatura costante di 10 gradi, in un percorso di discesa e salita lungo la stessa via fattibile, a tratti alterni con arrampicata semplice, passeggiata, strisciate e superamento di tratti verticali di varia misura per metri 10, 12,8 e 17. Ciò per percorrere la via più facile dall’ingresso al “lago verde” per circa 600 metri con un dislivello di 182, in un tempo oscillante fra le 5 e le 7 ore. Il Büs di Tàcoi può essere visitato da chi abbia una minima esperienza di arrampicata e/o speleologia, non soffra assolutamente di vertigini o claustrofobia. L’uscita a pagamento, con accompagnamento di una guida alpina, può essere organizzata e concordata con l’Ufficio Turistico di Gromo.
Guarda qui il videoracconto della discesa effettuata dal reporter Giorgio Fornoni!
ATTENZIONE. Si avvisa che la grotta del Büs di Tàcoi è aperta ai soli autorizzati da regolamento comunale a partire dal 18/05/2024 come da ordinanza n.12 del 10/05/2024.
Per l’anno 2024, le date per visite speleologiche organizzate sono le seguenti: