La Torre del Gananderio (anche chiamata Castello Priacini) si eleva su un poggio dominante la valle. Non si conosce la data di costruzione del castello, la cui origine sarebbe addirittura celtica o romana. In origine apparteneva all’antico e nobile casato dei Priacini che si allontanarono da Gromo agli inizi del XIV secolo trasferendosi a Bergamo: viene infatti citato come castrum de Priacinis in un documento del 1428. Successivamente la proprietà passò ad altre famiglie locali. Dal catasto del 1784 compare nella zona del Bure un castello con Torre del Gananderio di proprietà Franzini. Tale palazzo che si presenta attualmente di stile castellano con torre e merlatura, nel cortile interno mostra un porticato e delle bifore. La proprietà si attribuisce dapprima ai Milesi, agli Avogadro, poi ai Ciuffrida ed infine ai Lubrini.
Il nome originale potrebbe essere anche Torre del Lavanderio per la presenza di una grande fontana a vasca per l’abbeveramento degli animali allevati.
L’edificio è oggi un’abitazione privata.
Fotografia di Angelo Galani