La Chiesa della frazione Boario, dedicata a San Bartolomeo, è citata in un primo documento nel 1401 e nominata Parrocchia del Vescovo Daniele Giustiniani nel 1677. Di pregio il polittico dei Marinoni, dipinto a più mani nel corso degli anni, posto dietro l’altare maggiore, in fondo al coro, raffigurante al centro del piano superiore la Madonna con il Bambino, ai lati San Gregorio e San Lorenzo, mentre nella parte inferiore al centro vi è raffigurato San Bartolomeo, a cui è dedicata la Chiesa, con a fianco i Santi Pietro e Giacomo Apostolo. Iniziato da Antonio Marinoni, proseguito poi dal figlio Ambrogio fu consegnato nel 1551, quando anche questo era morto. Rimane quindi ignoto chi ha poi completato l’opera. Si narra che nel 1575 San Carlo Borromeo in una delle sue visite pastorali, stabilì di ridurre l’altare maggiore e di adornare la chiesa. La pala della Natività e dei Santi posta sull’altare di destra è opera di Saverio Dalla Rosa, datata 1777: oltre ai protagonisti della Natività, raffigura S. Caterina d’Alessandria, S. Luigi Gonzaga, S. Antonio da Padova e S. Antonio Abate. Tra gli arredi sacri, si ammira un’artistica Croce processuale seicentesca di lamine d’oro, impressa a mantello con figure a rilievo. Il portico della Chiesa è il punto di arrivo di una mulattiera selciata e punteggiata di santelle che collega Boario con il Comune di Gromo.
Fotografia di Vincenzo Piramide